Introduzione
Questo modulo indaga il campo dell’integrazione delle persone integrate attraverso il lavoro di rete con le comunità di anziani della società ospitante.
Parte teorica
Le persone anziane e la coesione intergenerazionale
Nelle società contemporanee, le persone immigrate e anziane sono considerate dei gruppi svantaggiati; per questo motivo, sono diverse le attività e i programmi dedicati a loro e a un coinvolgimento e abilitazione sociale. Proprio perché entrambi i gruppi affrontano l’isolamento, stanno nascendo molte iniziative come il progetto Senior Volunteers for Migrant Integration o Silver Service che dimostrano come i cittadini anziani possono supportare le persone immigrate e la loro integrazione nella società.
L’invecchiamento della popolazione è un fenomeno emergente: il numero di persone over 80 è quasi raddoppiato tra il 2001 e il 2020.
Dal momento che il numero di persone anziane nei paesi europei è in aumento, gli studi dimostrano che la solitudine è un problema sanitario emergente per gli anziani: entrambi i gruppi sono soggetti alla solitudine e gli interventi della comunità possono aiutare a ridurne il livello.
In Svezia, ad esempio, è nata un’iniziativa per unire le persone immigrate e pensionate nel campo dell’edilizia abitativa: la città di Helsingborg ha creato un progetto abitativo unico in cui persone pensione e immigrate convivono.
Nel centro Italia si è svolta un’interessante iniziativa che ha riunito persone immigrate e anziane che si incontravano settimanalmente, trascorrevano del tempo insieme e condividevano esperienze, storie e ricette culinarie. Il leitmotiv del progetto è stato quello di favorire l’integrazione e abbattere i pregiudizi.
Proprio perché le persone anziane sono tra quelli più soggetti alla disinformazione e alle fake news sulla migrazione, attività che rafforzano i rapporti tra persone immigrate e anziane sono un elemento chiave per la costruzione di ponti tra i nuovi arrivati e la gente del posto. Questo genere di attività cerca di promuovere una partecipazione attiva e un’inclusione sociale di entrambi i gruppi; quindi, il secondo beneficio che se ne ricava riguarda un aumento di consapevolezza sulle false e fuorvianti immagini “degli altri”.
Allo stesso tempo, persone immigrate e rifugiate lasciano il segno nella nuova società, colmando le lacune di competenze, fornendo assistenza, generando una maggiore domanda di servizi pubblici o portando nuove e diverse prospettive culturali alle comunità.
Box delle buone pratiche – Conversazione tra persone immigrate e anziane
Il Centro Educativo Democratico di Praga ha organizzato progetti volti a unire le persone immigrate e anziane grazie a un incontro tra i due gruppi. Solitamente l’attività si svolgeva in un istituto in cui alloggiano le persone anziane, come case di riposo, associazioni per anziani, sindacati o centri della comunità locale, e vi prendono luogo diverse attività di tempo libero, educative e culturali, come laboratori, corsi, incontri comunitari, consulenze e conferenze. È qui che molti anziani cechi si riuniscono, socializzano, imparano cose nuove e trascorrono il loro tempo libero. Luoghi comunitari come questo aiutano a prevenire l’isolamento e l’alienazione delle persone in età pensionabile.
A un migrante selezionato che vive in Repubblica Ceca è stata offerta l’opportunità di visitare le persone anziane in un luogo particolare e organizzare un evento sul suo paese di origine. Prima che l’evento avesse luogo, il migrante ha collaborato con il coordinatore dell’Educazione Democratica per pianificare il programma dell’evento. Questo di solito comportava la stesura di una struttura del contenuto, la creazione di una presentazione PowerPoint con materiali visivi relativi al paese di origine scelto; in questo modo, la o il migrante metteva in pratica le sue abilità digitali, come lavorare con un laptop, scaricare foto, creare una presentazione, scrivere brevi testi con l’assistenza del coordinatore. Inoltre, ha creato il contenuto narrativo del suo discorso orale in ceco, focalizzando l’attenzione su un nuovo vocabolario e problemi grammaticali. Al partecipante sono stati forniti consigli su come avvicinarsi al gruppo target di una comunità di anziani e sulle possibili reazioni. Nel complesso, durante la fase preparatoria, il migrante è stato in grado di acquisire fiducia e autorealizzazione, mettendo in pratica diverse abilità utili e dando vita a qualcosa secondo le proprie idee e desideri.
Durante l’evento la o il partecipante ha avuto modo di confrontarsi con le persone anziane, di rispondere alle loro domande sul proprio paese di origine, sull’esperienza migratoria e sulla vita attuale in Repubblica Ceca. Contemporaneamente, la o il migrante ha avuto modo di incontrare e conoscere le persone anziane locali, esercitarsi a parlare in ceco e conoscere le loro opinioni e problemi.
Entrambi i gruppi hanno tratto un vantaggio reciproco da questa attività: le persone immigrate hanno avuto la prima vera opportunità di provare a parlare in pubblico e di entrare in contatto più profondo con le persone anziani locali. L’attività ha dimostrato di contribuire con successo alle interazioni interculturali, alla comprensione e al rafforzamento delle capacità di entrambi i gruppi. Le persone immigrate generalmente hanno provato sentimenti gratificanti di responsabilizzazione e motivazione, migliorando e mettendo in pratica nuove abilità e acquisendo nuove competenze ed esperienze che potrebbero essere preziose nella loro vita personale e nel mercato del lavoro. Ciò che ha caratterizzato maggiormente l’attività è stato che fosse condotta in modo autonomo, con solo un supporto da parte del coordinatore o della coordinatrice durante la fase preparatoria e l’implementazione stessa.
Anche l’Organizzazione per l’Assistenza ai Rifugiati a Praga organizza attività simili, concentrandosi maggiormente su diverse regioni rurali della Repubblica Ceca dove la popolazione in generale e le persone anziane sono vittime di pregiudizi e scarsa consapevolezza interculturale. Il migrante è accompagnato da un/a assistente dell’organizzazione, che racconta alle persone anziane vicende sugli stranieri e sulla migrazione in Repubblica Ceca, tenendo conto del contesto specifico del migrante. In questo modo, le persone anziane apprendono cose nuove e informazioni rilevanti sull’attuale questione migratoria e sperimentano in modo diretto e personale la conoscenza di un migrante che vive in un’area locale.
Si consiglia di fare uso di contenuti interattivi mentre persone immigrate e anziane trascorrono del tempo libero insieme. Come dimostrato dal nostro Rapporto sullo Stato dell’Arte, le persone immigrate hanno spesso vari hobby e competenze interessanti legate al loro paese d’origine, ad esempio, molte donne immigrate poco qualificate hanno raccontato di essere interessate all’uncinetto, al lavoro a maglia e al cucito.
In questo modo si rafforzano le connessioni sociali tra persone immigrate e anziane e si alimenta un senso di appartenenza per entrambi i gruppi: partecipando in modo attivo alla creazione di eventi per le persone anziane, quelle immigrate ottengono un senso di realizzazione contribuendo positivamente alla nuova società. Inoltre, possono ampliare le loro reti sociali facendo conoscenza con gente del posto.
Trascorrere del tempo insieme alle persone anziane consente alle persone immigrate di aumentare un senso di autostima, attraverso interazioni positive, e di emancipazione.
Considerando che le persone anziane sono un gruppo sociale spesso vittima della disinformazione e delle fake news su svariati argomenti, inclusi le persone immigrate e rifugiate, costruire delle connessioni tra persone immigrate e anziane locali è un modello attuale per la realizzazione di una comunità. Durante l’attività sopra citata, le persone anziane hanno avuto modo di incontrare uno straniero che vive in Repubblica Ceca e di conoscere la sua storia, il suo paese d’origine e le sfide da affrontare nel nuovo paese. Grazie all’esperienza personale di conoscenza di un migrante, si ha contribuito a prevenire la disinformazione e gli atteggiamenti xenofobi da parte di questo gruppo sociale.
Sensibilizzazione e valutazione
Per quanto riguarda lo sviluppo di abilità di base, gran parte di studenti e studentesse che hanno più bisogno di aumentarne il livello non andrà alla ricerca di attività di apprendimento organizzate; per questo motivo, è fondamentale cercare di raggiungere diversi gruppi di persone immigrate e motivarle. Per migliorare l’attuazione del progetto e garantirne gli esiti desiderati, è importante integrare sia il monitoraggio sia la valutazione durante tutte le fasi di progettazione, attuazione e completamento delle attività.
Risorse
Cacioppo, John T. & Cacioppo, Stephanie (2018): The growing problem of loneliness.
European Commission (2021): An Ageing Population.
Orange, Richard (2019): Swedish town to integrate refugees by housing them with pensioners.
Orton, Andrew (2012): Building migrants’ belonging through positive interactions.