Sei ciò che mangi

Introduzione

Un modo per promuovere la coesione può essere l’organizzazione di attività che vedono la partecipazione di persone di diversa estrazione, ad esempio cucinando.

Parte teorica

In questo modo si vuole introdurre la cultura culinaria come strumento per l’inclusione sociale dei gruppi svantaggiati nella società, cercando di incoraggiare le persone immigrate e la gente del posto di tutte le età e background ad apprendere nuove cose e tecniche e a trarne vantaggio in molteplici modi mescolandosi tra loro e sviluppando nuove competenze. Infatti, fornire opportunità alle persone immigrate e rifugiate di incontrarsi con i membri della comunità locale è un ottimo modo per incoraggiare la comprensione reciproca. Ciò può includere incontri formali e non, come ad esempio eventi culturali, sportivi o sociali.

Attività IV– Preparazione di una proposta di workshop culinario

I

Tipo

Attività individuale o/e di gruppo

U

Oggettivo

Questa attività è incentrata sul coinvolgimento delle persone immigrate attraverso la pianificazione e la produzione di un evento culinario indipendente.

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Durata

3-4 h

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Materiali

Elettrodomestici e utensili da cucina di base

Descrizione

Questa attività è tratta da un progetto comunitario attuato dal Centro di Educazione Democratica nella Repubblica Ceca e consiste nella preparazione di un piano per l’organizzazione di un laboratorio culinario di un migrante, affiancato da un coordinatore. Questa attività sottolinea la partecipazione e il coinvolgimento attivo del migrante, poiché non solo partecipa all’attività ma la pianifica in modo indipendente (e possibilmente orientato al futuro) con l’assistenza del facilitatore. L’obiettivo è preparare un piano organizzativo del workshop per il grande pubblico, e quindi sostenere la creazione di uno spazio aperto per un dialogo interculturale tra persone immigrate e locali.

 

  1. Il mediatore si incontra con il/la partecipante che sta preparando un programma di un laboratorio culinario per discutere la sua idea e i contenuti dell’evento. L’idea chiave è che il/la partecipante prenda parte a un processo decisionale indipendente con possibile assistenza. L’attività può svolgersi come una sessione di gruppo, in cui il partecipante crea le proprie proposte, sotto la supervisione di un facilitatore; oppure sotto forma di una sessione individuale in cui il facilitatore incontra un partecipante.
  2. Gestione dell’evento: il/la partecipante considera quale condotta e passaggi seguirà il suo workshop e quanto tempo durerà, creando una lista di cose da fare e una sequenza temporale.
  3. Preparazione delle ricette – annotare un elenco dei pasti che il partecipante vorrebbe presentare e cucinare insieme ai visitatori.
  4. Organizzazione – preparazione di uno scenario dell’evento: come verrà presentato, cosa verrà spiegato e discusso sulla sua storia, sul paese di origine e sulle ricette scelte.
  5. L’obiettivo e lo scopo principale di questa attività sono di: organizzare un proprio evento per supportare le persone immigrate nell’azione e nel praticare la lingua locale allo scopo di parlare in pubblico, acquisire e mettere in pratica nuove abilità relative alla gestione di eventi e cooperazione. Gli esiti attesi dell’attività sono: programma e timeline dell’evento, elenco di piatti e ricette, bozza di introduzione orale di apertura.

Modulo 1:

Integrazione linguistica

Loro e Noi: Incontrarsi e darsi il benvenuto

Donne in Azione

Sei ciò che mangi

Oltre le culture e le età: Unire le persone immigrate a quelle anziane