Introduzione
Il seguente sottomodulo parla dell’imprenditoria sociale come valida opportunità di lavoro e fornisce alcune attività pratiche per iniziare.
Parte teorica
Come è già stato discusso in precedenza, le persone immigrate che arrivano in Europa spesso hanno già esperienze lavorative pregresse, nonché diverse competenze e hobby.
In questo contesto, l’apertura di un’impresa sociale, che sfrutti le capacità e le competenze già esistenti, potrebbe essere per loro una preziosa opportunità per metterle in pratica, creando così ulteriori benefici per la loro comunità locale. Come afferma la Comunità Europea, un’impresa sociale “combina gli obiettivi della società con uno spirito imprenditoriale, concentrandosi sul raggiungimento di obiettivi sociali, ambientali o comunitari più ampi”. Con la Social Business Initiative, lanciata nel 2011, la Commissione mira a sostenere tali tipologie di imprese e a fornire loro opportunità pari ad altre tipologie di imprese.
Tuttavia, poiché non esiste una definizione universale di imprenditorialità sociale, la CE chiarisce ulteriormente che il termine “impresa sociale” viene utilizzato per le seguenti tipologie di imprese che operano principalmente nei settori dell’inserimento lavorativo, dei servizi sociali alla persona, dello sviluppo locale delle aree svantaggiate ed altri settori (es. riciclaggio, protezione ambientale, sport, cultura, ecc.):
- Imprese con un obiettivo sociale o societario, spesso sotto forma di un alto livello di innovazione sociale;
- Imprese i cui profitti sono principalmente reinvestiti per raggiungere suddetto obiettivo sociale e
- Imprese in cui la struttura o il sistema di proprietà riflette la missione dell’impresa, utilizzando principi democratici o partecipativi o concentrandosi sulla giustizia sociale.
Per essere classificata dall’Unione Europea come impresa sociale, l’organizzazione deve soddisfare i prerequisiti, comprese le tre dimensioni illustrate di seguito.

Figura 3: Le tre dimensioni di un’impresa sociale (From: https://ec.europa.eu/social/BlobServlet?docId=12987&langId=en )
I finanziamenti sono importanti quando si parla di imprenditoria sociale. Dal 2011 la Comunità Europea ha adottato diversi meccanismi e strumenti per aiutare gli imprenditori sociali ad accedere ai finanziamenti. Se sei interessato, puoi dare un’occhiata qui. Inoltre, è sempre una buona idea cercare bandi e iniziative nazionali o regionali che potrebbero offrire opportunità di finanziamento per i partecipanti che desiderano avviare la propria impresa sociale.
Puoi utilizzare le seguenti attività perché i partecipanti inizino a creare la propria impresa, ma considera anche la presenza di servizi a supporto della loro idea nelle vicinanze. L’avvio di un’impresa è un procedimento difficile, soprattutto all’estero; quindi, tutti avranno bisogno del maggior supporto per portare avanti un’idea iniziale ed evitare di abbandonarla a metà. Potrebbero trattarsi di servizi pubblici, ma anche di ONG che offrono servizi nel settore, come ad esempio il sostegno alle start-up o l’imprenditorialità in generale. A Palermo un esempio è il servizio di imprenditorialità di MoltiVolti, che aiuta le organizzazioni a sviluppare le proprie attività e risponde a specifiche richieste di formazione per supportare la creazione di imprese sociali e collettive.
È possibile trovare altri esempi pratici cercando informazioni su Giocherenda – un’impresa sociale dedicata alla creazione di giochi che stimolano la fantasia, la narrazione e la solidarietà, gestiti da giovani arrivati in Italia come minori non accompagnati.
Attività 3.6: Scegli il tuo scopo
Tipo
Individuale e/o di gruppo
Oggettivo
Questa attività aiuterà i partecipanti a immaginare la loro idea imprenditoriale e come vorrebbero svilupparla.
Durata
Ca. 1h
Materiali
Handout, carta e penna
Descrizione
- Chiedi ai partecipanti di pensare alla propria idea imprenditoriale e a come vorrebbero svilupparla. Se non riescono a trovarne una, possono pensare a un’attività che amano fare e descrivere il modo in cui la svilupperebbero. I partecipanti dovranno scrivere i concetti/aspetti di base della loro idea, rispondendo alle seguenti domande:
- Su quale settore/tipo di prodotto o servizio vorrei concentrarmi? (es. cibo, vestiti, ecc.)
- Cosa posso offrire ai consumatori?
- Ho le capacità per farcela da solo o ho bisogno di qualcuno di esperto?
- Dove stabilirò la mia attività?
- Quali sono gli altri negozi nei dintorni? Ci sono già troppe attività come quella che vorrei avviare?
- Successivamente, i partecipanti scrivono le loro idee e poi le presentano brevemente al gruppo.
- Dopo che i partecipanti hanno presentato la propria idea imprenditoriale, congratulati con loro e avvia una discussione basata sulle seguenti domande:
- Quanto è stato facile/difficile pensare a un’idea imprenditoriale?
- Ti sei sentito sicuro di poterla realizzare? In caso negativo, quali pensi siano i vincoli? C’è qualcosa che faresti diversamente?
- Hai riscontrato delle somiglianze nelle idee imprenditoriali degli altri partecipanti?
- Concludi la discussione ricordando che chiunque può diventare un imprenditore o imprenditrice. Sebbene sia un processo apparentemente faticoso, dobbiamo essere tenaci se crediamo che il nostro prodotto o servizio abbia qualcosa da offrire.
Attività 3.7: Sviluppo del mio piano aziendale
Tipo
Individuale o/e di gruppo
Oggettivo
Questa attività aiuterà i partecipanti a immaginare la loro idea imprenditoriale e come vorrebbero svilupparla.
Durata
Ca. 1h
Materiali
Carta e penna
Descrizione
- Chiedi ai partecipanti di pensare alla propria idea imprenditoriale e a come vorrebbero svilupparla. Se non riescono a trovarne una, possono pensare a un’attività che amano fare e descrivere il modo in cui la svilupperebbero. I partecipanti dovranno scrivere i concetti/aspetti di base della loro idea, rispondendo alle seguenti domande:
- Su quale settore/tipo di prodotto o servizio vorrei concentrarmi? (es. cibo, vestiti, ecc.)
- Cosa posso offrire ai consumatori?
- Ho le capacità per farcela da solo o ho bisogno di qualcuno di esperto?
- Dove stabilirò la mia attività?
- Quali sono gli altri negozi nei dintorni? Ci sono già troppe attività come quella che vorrei avviare?
- Successivamente, i partecipanti scrivono le loro idee e poi le presentano brevemente al gruppo.
- Dopo che i partecipanti hanno presentato la propria idea imprenditoriale, congratulati con loro e avvia una discussione basata sulle seguenti domande:
- Quanto è stato facile/difficile pensare a un’idea imprenditoriale?
- Ti sei sentito sicuro di poterla realizzare? In caso negativo, quali pensi siano i vincoli? C’è qualcosa che faresti diversamente?
- Hai riscontrato delle somiglianze nelle idee imprenditoriali degli altri partecipanti?
- Concludi la discussione ricordando che chiunque può diventare un imprenditore o imprenditrice. Sebbene sia un processo apparentemente faticoso, dobbiamo essere tenaci se crediamo che il nostro prodotto o servizio abbia qualcosa da offrire.
Attività 3.8: Dalle idee all’azione
Tipo
Individuale o/e di gruppo
Durata
Ca. 1h
Materiali
Carta e penna
Oggettivo
Questa attività aiuterà i partecipanti a entrare nella mentalità di un imprenditore e cercherà di preparare il loro piano per creare un’impresa. Coltiveranno le loro capacità organizzative, lo spirito di collaborazione (faccia a faccia), il pensiero strategico, innovativo e di marketing, le capacità di gestione del tempo, analitiche, di problem-solving, branding e networking.
Descrizione
- Il coordinatore spiega ai partecipanti che ora cercheranno di mettere in atto l’idea che avevano sviluppato nell’esercizio precedente (Sviluppare la mia idea imprenditoriale).
- I partecipanti saranno divisi in due gruppi e discuteranno le idee precedentemente presentate, al fine di concordare quale quella migliore da realizzare. Inoltre, dovranno prendere in considerazione le proprie competenze, le richieste del mercato, il pubblico di destinazione, le caratteristiche innovative e gli altri fattori discussi in precedenza. Discuteranno quindi l’idea selezionata e, in qualità di consiglio/membri dell’impresa sociale, cercheranno di preparare un piano su come procedere, sulla base del quadro del business plan fornito nella parte teorica (sopra).
- Dopo aver selezionato l’idea più adatta, i partecipanti dovranno discutere i potenziali problemi che potrebbero verificarsi e come risolverli, le strategie per creare la propria azienda e prodotto/servizio, e come promuoverlo al pubblico di destinazione.
- Dopo aver sviluppato il piano, i due gruppi lo presenteranno e discuteranno sulle questioni che sono emerse.
- Debriefing: quando i partecipanti presentano le loro idee, avvia una discussione basata sulle seguenti (e aggiuntive) domande:
a) È stato difficile trovare un terreno comune sull’idea che hai deciso di realizzare?
b) È stato difficile trovare parti innovative dell’idea che hai selezionato?
Risorse
- HEAL Consortium (2020) “Multidisciplinary employability training materials as a part of HEAL Recovery and Integration programme”, HEAL project. Retrieved from: https://healproject.eu
- Passionprenneurs Consortium (2021): Trainer’s Guide, retrieved from:
- EC funding for social entrepreneurs
Consigli per I facilitatori e le facilitatrici
- Aiuta i partecipanti a pensare fuori dagli schemi e a valorizzare tutte le diverse abilità ed esperienze precedenti che hanno;
- Sii realistico! – Non tutti potranno avviare un’attività;
- Informati sui servizi locali che supportano le attività imprenditoriali dei coloro che desiderano avviare un’impresa per suggerirli ai partecipanti.